“E' peculiare della
natura stessa degli uomini la curiosità sulle cause degli eventi ai quali
assistono: alcuni lo sono di più, altri di meno,
ma tutti provano la
stessa cosa, identica curiositànel ricercare
le cause della
propria fortuna o sfortuna.”
Thomas
Hobbes
Lou Marinoff, Le pillole di Aristotele
Introduzione
all'autore
Pioniere della filosofia pratica nata in Germania nel 1980,
Lou Marinoff, professore di filosofia al City College di New York e preside
dell'Associazione Americana dei Terapisti Filosofici, nel 1999 pubblica il suo
primo “manuale di terapia filosofica” dal titolo: “Platone è meglio del
Prozac”, già bestseller internazionale, cui gli susseguirà, nel 2003, “Le
pillole di Aristotele”.
Recensione
Le pillole di Aristotele inizia cosi: “Quali Grandi Domande
ti sei posto o ti porrai oggi?”. In ogni fase della nostra vita ci rivolgiamo
domande importanti che hanno come oggetto noi stessi e gli altri. Domande
condite di paura, di disagi o di problemi comuni che contribuiscono a rendere
la nostra vita più difficile, meno piena e felice. Può, allora, il Prozac, il
Seroxat o il Seurepin aiutarci a vivere meglio? Possono i farmaci a cambiare il
mondo che ci circonda?
In un sunto, Marinoff risponde egregiamente: i farmaci alle
domande non possono rispondere!
E' a questo punto che può rientrare in gioco la filosofia. Ma
non soltanto la filosofia da studio, di idee astratte, uno studio fine a se
stesso o un esercizio per gli accademici che amano dibattere e sviscerare su
ogni teoria. La filosofia può essere d'ausilio anche alla gente comune,
applicando idee utili ai problemi concreti della vita.
Quando un collega di Marinoff sentii parlare per la prima
volta della pratica filosofica, esclamò: “Sembra proprio buon senso, della
migliore specie.”
E' da presumere che chi leggerà questo libro, avrà già una
buona dose di buon senso e compiere quel passo avanti nel mondo della filosofia
che non smette mai di chiedere, di indagare e di pensare: Kent, Lao Tzu,
Epicuro, Kierkegaard hanno testimoniato che la filosofia può essere essenziale
e pratica, invero e delle volte senza presunzione, capace di sostituire al
comune psicofarmaco, gli 8 modi in cui la filosofia può cambiarci la vita:
le guarigioni di Epicuro;
lo sviluppo delle potenzialità dell'essere umano di
Nussbaum;
raggiungere “il perfezionamento” con Mann;
emanciparsi insieme ad Ikeda;
risvegliarsi con Waldo Emerson;
rendere utile la filosofia, occupandosi dei problemi
degli uomini con i saggi di Dewey;
la purificazione di Buddha;
l'essere senza avere paura, accompagnati dalle frasi
di William James.
Questo è“Le pillole di Aristotele”, un libro
che non vi cambierà in pieno la vostra vita, ma può migliorarla, prendendola,
appunto, “con filosofia”.
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