“Andare fuori rotta significa non accettare le regole che negano il viaggio, cercare strade per farlo oltre la crisi e viverlo nella sua essenza, come cambiamento di orizzonte” scrive il regista Andrea Segre nel suo reportage pubblicato sulla rivista“Internazionale”.
FuoriRotta è un progetto realizzato dal regista Andrea Segre, dal fotografo Simone Falso e dall’operatore Matteo Calore che offre un nuovo modo di viaggiare, visto come la possibilità di comprendere la realtà da nuovi punti di vista e allo stesso tempo come la possibilità di conoscere se stessi e gli altri. In un tempo in cui anche il viaggio sembra aver perso la sua dimensione “On the road”, per dirla alla Jack Keurouac, per lasciar spazio a viaggi low cost e tour operator, è necessario riacquistare la “sacralità” dello stesso con cartina alla mano e zaino in spalla.
Il progetto per la sua realizzazione attinge da vari linguaggi, passando dal reportage alla fotografia e dal cine-documentario alla comunicazione sociale non limitandosi ai suoi tre realizzatori ma invitando alla collaborazione anche ragazzi tra i 18 e i 30 anni che potranno proporre il loro progetto di viaggio.
“Ne sentivamo l’urgenza perché viviamo in un’epoca in cui l’umanità sembra divisa tra chi sogna viaggi impossibili e chi fa viaggi preconfezionati” scrive il regista rimarcando non solo l’importanza del viaggio ma allo stesso tempo il diritto allo stesso, in uno scenario iniquo dove il viaggio ha sempre più assunto connotazioni politiche restie alla salvaguardia dei diritti umani.
Camminare sotto cieli diversi, ammirare l’architettura del mondo da innumerevoli altezze e conoscere modi di vivere culturalmente così differenti tra loro ma che allo stesso tempo si assomigliano per il loro essere inermi davanti ad una modernità sempre più tiranna che ha dimenticato la bellezza. Viaggiare per vivere.
YLENIA ROMANAZZI
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