"Con rispetto, ma siamo fortemente in disaccordo con lo Statement of objection e non vediamo l'ora di presentare la nostra posizione nelle prossime settimane". Così Google sul blog ufficiale risponde all'Antitrust Ue che ha aperto due procedure formali nei confronti del colosso Usa. “Google potrà essere il motore di ricerca online più usato - scrive sul blog aziendale Amit Singhal, Senior VP di Google - ma le persone oggi possono avere accesso alle informazioni in molti modi diversi e le accuse di danni, per consumatori e concorrenti, si sono dimostrate fuori luogo”. Google sottolinea che gli utenti hanno più scelta che mai.
Fonte: Ansa Europa
Proprio come successe a Microsoft, nel mirino dell’Antitrust europeo per abuso di posizione dominante è finita ora Google. La Commissione europea ha inviato una lettera di accuse formali sull'abuso di posizione dominante nel mercato della ricerca online, inoltre ha avviato un'indagine sulla possibile violazione delle regole antitrust Ue da parte del sistema operativo di Google per smartphone, Android.
Il commissario Antitrust della Ue, Margrethe Vestager ha dichiarato: ”Google sistematicamente mostra in posizioni più visibili nei risultati di ricerca i suoi servizi di comparazione di prodotti, indipendentemente dal merito”. In sostanza, le ricerche di Google, il più usato motore di ricerca nell'Ue, favoriscono i suoi servizi e non garantiscono risultati neutri. Questo si che è fare business!
Ricerche online
In particolare sotto accusa è il servizio Google shopping - strumento di comparazione dei prezzi per qualsiasi prodotto in vendita su e-commerce accreditati - che secondo la Commissione viene messo in una posizione più evidente rispetto agli altri concorrenti che propongono prodotti da acquistare. Per Bruxelles questo “Viola le norme antitrust Ue perché soffoca la concorrenza e danneggia i consumatori”.
“Temo che Google dia un vantaggio anticompetitivo ai suoi servizi di shopping, ora ha l'opportunità di convincerci del contrario, ma se l'indagine confermerà i nostri sospetti Google dovrà affrontare le conseguenze legali e modificare il modo in cui conduce gli affari in Europa”, ha detto Margrethe Vestager.
Google ha 10 settimane per rispondere alle contestazioni. Indagini e monitoraggi intanto proseguiranno. La multa che la Ue infliggerebbe a Google potrebbe arrivare - secondo il New York Times - a 6 miliardi di euro (6,4 miliardi di dollari), circa il 10% dei ricavi annuali dell'azienda. Che ripercussioni avrà sui titoli Google?
Android
L'altra indagine formale si concentra sulla condotta di Google nel suo sistema operativo Android, e “Cercherà di verificare se l'azienda ha stretto accordi anticoncorrenziali o abusato della sua posizione dominante nel campo dei sistemi operativi, applicazioni e servizi per smartphone”. “Gli smartphone, tablet e simili giocano un ruolo crescente nella vita delle persone e voglio essere sicura che il mercato in questa area possa fiorire senza limitazioni anticoncorrenziali imposte da qualche azienda”, ha detto Vestager.
Google dovrebbe trattare i suoi servizi allo stesso modo di quelli dei suoi rivali, consentendo così ai consumatori di essere certi di visualizzare i migliori risultati, escludendo eventualmente quelli di Google, se non sono i più rilevanti.
Nel frattempo, l'antitrust Ue proseguirà a monitorare la condotta di Google Hotel finder (il motore di ricerca che consente di trovare hotel in un’area definita dall’utente), Google flight (servizio che consente di selezionare il volo più consono alle esigenze degli utenti da un semplice elenco di risultati, controllare le destinazioni su una mappa e trovare le date di viaggio con la tariffa più bassa) e del veterano Google maps, lanciato nel 2005.
GIORGIA CIACCIO
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