Poesia: Tabacco



C’è solo tabacco.
I ricordi abitano nella mente.
Le ferite arredano il cuore.
Il tuo odore quando tornavi
era la prima cosa che emanavi,
trasudavi assenza d’amore,
poi te ne andavi, silenziosamente.
Eri una bestia da addomesticare,
eri un bambino mai stato tale.
Impregnato di aridità e insicurezza,
fatto a tentoni il tocco di ogni carezza.
Parlarti? Così vuoto e sordo da fare solo male.
Amarti? E’ tardi. Nessuno ormai ti può scaldare.
Cosa conta veramente per te allora
se non tenere il tempo impegnato
per sentirti importante e darti un senso,
per non esser più “quello che sta isolato nel cortile”.
Se qualcuno te l’avesse donato o magari insegnato,
saresti stato un grande uomo, io penso.
Invece di te quello che resta,
a parte il dolore e le speranze vane,
e’ un ricordo nella testa.
Non c’è nel cuore il profumo del pane:
C’è solo tabacco.


                           GIADA D'ABRUZZO

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