Hezbollah e Aùn discutono sulla situazione nel Libano e nella regione



I movimenti di Resistenza Hezbollah e la Corrente Patriottica Libera (CPL) hanno discusso riguardo il lungo vuoto presidenziale e la minaccia terroristica che sta affrontando il Libano, argomenti molto presenti nell'attualità politica di questo paese. 

I raggruppamenti alleati nel blocco parlamentare ''8 Marzo'', hanno informato che venerdì scorso Sayyed Nasralà e il capo della CPL, Michel Aùn, si sono riuniti per affrontare questioni locali e regionali. 


L'emittente ''Voce del Libano'' ha osservato che l'incontro si è prodotto di giovedì nel Dahiyeh, il sobborgo sud di Beirut considerato il bastione politico di Hezbollah date le ampie basi sociali con le quali conta. Secondo entrambe le organizzazioni, la conversazione si è svolto con la presenza del ministro libanese degli esteri, Gebran Bassil, genero e braccio destro di Aùn; il funzionario di coordinamento e di collegamento di Hezbollah, Wafik Safa, e l'assessore di Sayyed Nasralà, Hussein Jalil. 
I rispettivi comunicati hanno sottolineato che l'incontro si è concentrato sulla ''minaccia del terrorismo takfiri che mette in pericolo tutta la regione'', fonti credibili inoltre affermano che si è affrontato anche l'argomento dell'elezione del capo di Stato e sull'attività parlamentare. 

Nasralà, il cui movimento dirige il blocco ''8 Marzo'', assieme ad Aùn hanno coinciso sulla necessità che i gruppi terroristici come lo Stato Islamico e il Fronte Al Nusra, una filiale di Al Qaida in Siria ''debbano essere combattuti con tutti i mezzi possibili per proteggere il Libano e la sua stabilità''. Riguardo la presidenza, che è vacante da quando terminò il mandato costituzionale di Michel Suleiman il 25 Maggio dell'anno scorso, non sono emersi dettagli, ma entrambi i leader hanno ratificato la loro posizione di votare per un candidato che crei consenso.

La coalizione ''8 Marzo'' propone Aùn come candidato per occupare la presidenza e ha boicottato diverse volte le sedute parlamentari per eleggere il Capo dello Stato a causa della loro opposizione alla candidatura del blocco rivale ''14 Maggio'', che porta avanti il leader del partito di destra ''Forze Libanesi'', Samir Geagea. Tanto i deputati del blocco ''Lealtà alla resistenza'', affini a Hezbollah, come quelli di ''Cambio e Riforma'', favorevoli della CPL di Aùn, argomentano che il loro ruolo è quello di impedire che il paese sia condotto da un politico filo-occidentale e sottomesso a potenze regionali come l'Arabia Saudita 

 

Traduzione del sito Al-Manar del 02-05-2015 

FONTE: http://www.almanar.com.lb/spanish/adetails.php?eid=92640&cid=23&fromval=1&frid=23&seccatid=31&s1=1 

                                                                                 VIS SAPIENTIA



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