Da quando l’Italia è entrata nell’UE, oltre ad aver perso la sovranità politico-monetaria ha perso anche quella alimentare. Forse non tutti sanno che in questi giorni l'”Europarlamento”, in seduta plenaria, ha dato il via libera al pacchetto di aiuti d’urgenza alla Tunisia, che consente l’importazione nell’UE senza dazi fino al 2017, di 35mila tonnellate l’anno in più di olio d’oliva tunisino.
Il provvedimento, appena ratificato nonostante l’obbligo di tracciabilità e il divieto di proroga della misura, comporterà notevoli danni sia per l’economia sia per la salute. Il lettore più attento si chiederà perché la parola Europarlamento sia virgolettata, il motivo è molto semplice; l’Europarlamento non è un vero Parlamento ma è soltanto un costosissimo carrozzone sovranazionale che ratifica le decisioni della Commissione Europea.
L’olio tunisino importato, nonostante le dichiarazioni del ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, il quale assicura che saranno intensificati i controlli dei NAS nei porti italiani, potrebbe contenere agenti tossici banditi nell’UE ma non in Tunisia, come ad esempio il DDT.
Inoltre, dato il basso costo del suddetto olio importato, favorirà l’ulteriore peggioramento della qualità degli oli spacciati per “prodotto in Italia” danneggiando ancor di più produttori e consumatori. Questo non capita solo con la produzione di olio d’oliva ma anche con la produzione di pomodori.
A Pachino (SR) ove si produce il “pomodoro di Pachino IGP” punta di diamante dell’economia siciliana, molte aziende stanno chiudendo, poiché i pomodori marocchini, anch’essi prodotti extra UE, risultano molto più convenienti alle aziende di trasformazione. In pratica abbiamo un’UE che consente l’importazione di prodotti extra UE, che molto spesso non rispettano le normative UE, i quali danneggiano l’economia e la salute di cittadini e produttori UE al solo scopo di liberalizzare il mercato.
Ora capite perchè dobbiamo uscire al più presto da questa Europa?
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