LIBRO DELLA SETTIMANA: "L'assurdità dei sacrifici. Elogio della spesa pubblica" di John Maynard Keynes

Recensione libro Keynes introduzione Mosler

L’assurdità dei sacrifici. Elogio della spesa pubblica
Tutta la verità della situazione politico-economica che stiamo vivendo oggi la ritroviamo nel dialogo di ottant’anni fa tra il grande banchiere Josiah Stamp, che ripropone il mito dell’eticità e della positività delle politiche di austerity, e Keynes, che difende la spesa pubblica e la piena occupazione come unici indici utili per giudicare la solidità dei conti pubblici.
Le austerità stanno distruggendo l’economia.
Un manipolo di personaggi senza scrupoli (“affidabili, responsabili, sobri”) al soldo dei grandi capitali e dei poteri finanziari, ha vincolato la nostra Costituzione a politiche di pareggio e avanzo di bilancio, impedendo una salvifica spesa pubblica.

Le glosse, prese per così dire a prestito dalla recente scuola economica Modern Money Theory, offrono una prospettiva nuova e contestualizzata per giungere a invertire la rotta della cosiddetta crisi.
Lo Stato deve spendere e deve avere il monopolio della valuta.
Lo Stato ha il dovere di garantire il lavoro.

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