Matteo Renzi, come tutti ben sapete, è il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano; per quanto tempo ancora non si sa, ma questa è un’altra storia. Il suo compito dovrebbe essere quello di difendere gli italiani, ma sembra che il Premier si diverta molto di più a fare un altro mestiere: ossia il pubblicitario a beneficio delle multinazionali. L’ultimo spot lo ha fatto qualche settimana fa alla Coca – Cola, parlando a Marcianise, provincia di Caserta, mentre annunciava che “bisogna aprire le porte all’imprese straniere che portano lavoro e futuro” mentre nel frattempo, chiude la porta in faccia agli imprenditori italiani che spinti dalla disperazione si suicidano (le imprese in questione chiudono perché lo Stato non paga i propri debiti, infatti sono aziende in credito).
Quindi secondo lui, dovremmo aprirlo alle multinazionali, che potranno permettersi di trattare l’Italia come una terra di conquista, in cui si potranno far beffe di ogni logica di mercato e di qualsivoglia tutela dei lavoratori, sfruttati per pochi euro all’ora e magari pagati anche con i voucher. Una fra queste è la Philip Morris, multinazionale del Tabacco, che in Zola Predosa hanno ricevuto la benedizione di Renzi; oltre a questa però ce ne sono altre… come Google o la Apple, che il politicante di Firenze giudica come suo modello di riferimento.
Ora il punto è: che c’è di male nell’essere in ottimi rapporti con queste grandi aziende? Semplice: per prima cosa dovrebbero venire prima le aziende italiane e dopo le multinazionali. Inoltre quando si è troppo amico di qualcuno si ha la tentazione di fargli dei favori e Google e Apple hanno ottenuto dal Fisco italiano degli sconti di alcune centinaia di milioni di euro, senza creare alcun posto di lavoro in Italia. E’ evidente come le multinazionali in Italia facciano i loro interessi, ma il fatto più evidente è come alcuni di esse ricoprano addirittura incarichi istituzionali: ad esempio Diego Piacentini, Vice – Presidente di Amazon, scelto dopo uno scambio di sms fra il capo di Amazon e lo stesso Matteo Renzi; poi ci sono incarichi che il Governo ha dato ai grandi esponenti della finanza, come JP Morgan scelta come super-consulente sulle bad-bank, che mentre “aiutava” il governo italiano, si preoccupava di consigliare ai suoi clienti di “evitare le banche italiane”. Ma d’altronde la JP Morgan è colei che afferma che la costituzione italiana vada cambiata perché tutela troppo i lavoratori, ma si sa…le multinazionali sono interessate soltanto al profitto… infischiandosene di tutto e tutti, specie dei lavoratori. E ora chiedetevi: per chi lavora Matteo Renzi: per noi o per loro?
VIS SAPIENTIA
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