Eccezionalmente di Martedi torna la rubrica "Libro della settimana"

Torna la rubrica Libro della settimana, eccezionalmente di Martedì. Lo straordinario successo registrato anche in questa rubrica ci dimostra come il nostro lavoro, fatto per gli studenti, sia di vostro gradimento.

"Pan" di Knut Hamsun

"Pan" è una storia scritta nel nostro tempo, fuori dal nostro tempo, contro il nostro tempo. Una storia nella quale una natura ancora capace di una corrispondenza panica con l'uomo riesce a mantenere per un po' a volume di brusio il vociare della collettività umana, ma non i rumorosi tormenti che affliggeranno l'animo del protagonista.

Thomas Glahn è un tenente in congedo che trascorre l'estate in una casa in un bosco del Nordland, vivendo di caccia, dialogando coi soli suoni provenienti dal paesaggio circostante, dalla montagna vicina, dalla scogliera sulla quale il bosco si affaccia. Una gioia che si lascia assaporare lentamente grazie ai quieti ritmi della stagione. La selvaggia natura solitaria di Glahn trova però ostacolo alla sua spontanea espressione a contatto con un villaggio vicino, a contatto con quella Edvarda che accenderà in lui la fiamma della passione, di un amore tormentato riecheggiante lontani ricordi che il bosco aveva silenziato.

"Pan" è la storia di un amore che richiede come tributo l'abbandono di un proprio essere interiore ancora puro, di un amore infelice tramite il quale le tentazioni della civilizzazione, seppur nelle sembianze di un modesto villaggio e di una fanciulla, gridano nell'orecchio del tenente, lo sconvolgono, violentano la sua residua innocenza, lo spingono a una nuova fuga...

"Perché io appartengo ai boschi e alla solitudine."

VIS SAPIENTIA