La libertà in Grecia e in Occidente non esiste



Le elezioni in Grecia sono concluse da poche ore e già il web si riempie di ''Grandi Analisi'', la bellezza e la condanna del web sta proprio qui che tutti parlano, tutti commentano e tutti si permettono di dire senza ombra di umiltà la loro opinione. Sarò pesante e insistente ma la sacra virtù del Silenzio é la vera perdita di cui sentiamo la mancanza ogni giorno. Di blog che vi parleranno su quanto siano buoni Tsipras e Samaràs ce ne sono tanti. Di blog che parlano e parleranno sui pericolosissimi neonazisti di Alba Dorata ce ne sono migliaia.

Ma resta un fatto. Che Alba Dorata è un partito legale e con tutto l'accanimento mediatico che ha ricevuto ha ottenuto quasi il 7% dei voti arrivando al terzo posto. Ora possiamo fare due analisi. La prima è la classica analisi occidentale che innalza pseudo valori falsi di libertà ed eguaglianza o possiamo analizzare la realtà senza il filtro dell'occidente che decade. Possiamo pensare che 328mila greci siano improvvisamente diventati fascisti e nazisti o possiamo capire cosa abbia portato questi greci a votare Alba Dorata. Iniziamo. Il primo partito é stato Syriza di Tsipras con il 32% dei voti guadagnando quasi i 150 seggi che necessitavano per raggiungere la maggioranza assoluta. Sono seguiti da Nea Demokratia di Samaràs con quasi il 28%, terzi Alba Dorata con quasi il 7%. 

Interessante è anche che il KKE (partito comunista greco) che non si è voluto alleare con Syriza si sia mantenuto nel 5%. Il popolo greco dimostra di essersi allontanato dalle logiche marce occidentali dal momento che KKE e Alba dorata hanno mantenuto i consensi che avevano. Il KKE non si è alleato con Syriza per divergenze ideologiche e perchè Tsipras è accusato dai comunisti greci di patteggiare con George Soros, speculatore internazionale, e per avere legami con Bildeberg e con i gruppi di potere della City di Londra. Settanta membri di Alba Dorata sono in prigione preventiva da diversi mesi in attesa del giudizio. Non esistono evidenze contro gli imputati e la loro carcerazione va contro il diritto a un giusto processo sancito negli articoli 5 e 6 del Convegno europeo per i Diritti Umani. Esistono due prove inconfutabili del fatto che l'ondata di arresti sia stata ordinata dal precedente primo ministro Samaràs. 

La prima è la registrazione di una conversazione nella quale il segretario del partito del primo ministro Samaràs ammette precisamente questo punto. L'altra è una conversazione registrata proprio dal primo ministro, nella quale ordina l'incarcerazione di 3 dei principali responsabili di Alba Dorata e membri del Parlamento. Ricordiamo inoltre la morte il 1 Novembre 2013 di Manolis Kapellonis e di Torgos Fundulis uccisi davanti alla loro sede da sicari che non sono ancora oggi stati trovati. Durante le votazioni di oggi nei quartieri di Petroupoli e Fallipoli sono stati aggrediti simpatizzanti di Alba Dorata. Alcuni simpatizzanti sono anziani che recriminavano ad alcuni manifestanti la loro violenza. Questi fatti dimostrano che ogni volta che si parla di Libertà (da notare la L maiuscola) Occidente e i suoi ''paesi democratici'' dovrebbero fare silenzio.

                                          
                                                                              JUAN DE LARA



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