La ‘Ndrangheta assassinata ed i poteri forti!



All’inizio la ‘Ndrangheta non portava neanche questo nome, si chiamava “Onorata società”, era una comunità piuttosto che un organizzazione, voleva difendere e proteggere la popolazione, piuttosto che degradarla ancora di più con i “metodi mafiosi” che noi tutti conosciamo; era un insieme di persone di rispetto e onore (non come il telefilm) che non uccidevano, come si pensa oggi, per soldi, non toccavano né donne e né bambini.


Insomma esisteva un codice da rispettare, come le leggi di una società “onorata”, che veniva rispettata non per le stragi, ma per il bene profuso alle loro genti. Era nata dopo l’unità d’Italia da contadini che difendevano le loro famiglie e le loro terre dai piemontesi conquistatori e saccheggiatori, e da ex soldati dell’esercito borbonico ancora fedeli al Re. Questa questione per i nuovi governanti del neonato regno d’Italia era inglobata nella famosa “questione meridionale” che al suo interno aveva altrettante caratteristiche, quella che a noi interessa è la questione del Brigantaggio. Briganti vennero chiamati tutti: patrioti (dai quali sarebbe nata l’onorata società) soldati e contadini fedeli al Re e comunque ostili al nuovo regno; e veri briganti, che erano tali prima e dopo l’unità.

Durante il Fascismo il governo adottò politiche dure contro queste società, principalmente contro la mafia siciliana, ma riuscì ad indebolirle tutte anche grazie alle sue politiche sociali di aggregazione, di sostegno alle famiglie, di contrasto alla disoccupazione ecc, in quanto queste “mafia” vivevano sul bisogno delle persone, quindi sulla povertà, la carenza di sicurezze e di lavoro, problemi lasciati irrisolti dopo l’unità.

Dopo la seconda guerra mondiale ed il crollo del Fascismo queste organizzazioni si rigenerarono (anche grazie al sostegno americano: vedi accordi Alleati/Mafia) e diventarono sempre più forti al punto da influenzare la politica italiana. La ‘Ndrangheta, rimasta per lungo tempo fuori dai giochi di potere politico, ad un certo punto si rende conto che è il momento di “fare i soldi veri a Roma”, ma per farlo doveva entrare in contatto con chi giostrava la politica, ovvero con la Massoneria.

Dopo un inizio difficile le ‘ndrine ebbero i loro rappresentanti all’interno delle lobbies, questo periodo florido è durato fino ad oggi, anni durante i quali la ‘ndrangheta, seguendo gli ordini dall’altro, ha fatto ciò che era chiamata a fare, il gioco sporco. Da quando iniziò ad infangarsi, lentamente la vecchia società andava a morire e prendeva piede l’attuale ‘ndrangheta. Il passaggio non fu indolore, ma vi furono centinaia di morti durante la faida tra i “vecchi” che volevano il rispetto del codice e prendere le distanze da certe cose come la droga, ed i “giovani” che volevano, oltre che questo che ho già descritto, anche cominciare il contrabbando di armi e droga ( considerato disonorevole dai vecchi).

Purtroppo la guerra era finita, e gli onesti rimangono sempre sul campo di battaglia. Infatti dalle ceneri dell’onorata società sorgeva la ‘Ndrangheta che conosciamo, ma che oggi, come dice in un intercettazione il Boss Mancuso di Limbadi: “La ‘ndrangheta non esiste più… Una volta c’era la ‘Ndrangheta” - ora spiega il Boss – “la ‘Ndrangheta è sotto alla Massoneria” (è controllata dalla Massoneria) continua – “perché la vera ‘ndrangheta non è quella che dicono loro, perché lo ‘ndranghetista non è che va a fare quello che dicono loro… adesso sono tutti giovanotti che vanno a ruota libera (senza un ordine), sono drogati! Delinquenza comune! Lo ‘ndranghetista non voleva fare droga… non faceva mai una lite, adesso sono quattro drogati”. Poi accenna al codice d’onore, dicendo che chi picchiava la moglie non poteva stare con loro, e uno ‘ndranghetista non poteva neanche ubriacarsi, e, dice, che se lo faceva e lo vedevano, veniva punito. Conclude dicendo che “ la ‘ndrangheta è finita”.

In conclusione, si deve dire che questi poteri occulti territoriali come la ‘ndrangheta, camorra, la “mafia” di Roma capitale ecc, stanno venendo solo messi da parte, perché prima la politica si basava solo sul controllo di una nazione, adesso i poteri forti stanno portando a termine il loro piano di controllo globale e queste organizzazioni non servono più, sono state utili per preparare il terreno al mondialismo, ad una dittatura globale che non vorrà altri poteri all’infuori d’essa, ecco perché un sistema cosi grande e radicato come quello di Roma è saltato fuori solo nel 2014. Quando vengono fuori certe cose non è mai un caso, si vuole farle uscire, sono loro stessi che lo decidono, è come se li mandassero in pensione. Aprite gli occhi!

                                                            ANDREA CATALANO

                                              

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