Mistero e sopravvivenza del XX secolo
MAILA PISTOLA - "Mi balzò subito agli occhi. In copertina una grande foto di Marylin in bianco e nero.
Con la mano destra invia un bacio al fotografo tenendo gli occhi chiusi. Quanti uomini sarebbero voluti essere quel fotografo. E pensare che di lì a poco quegli occhi glieli avrebbero chiusi per sempre.
4 agosto 1962. Sabato sera. 22.30. Los Angeles. 36 anni."
Tonfi ripetuti al cuore e tripudi di lacrime non bastano per una vita, così bella, spezzata a 36 anni.
Guido Ceronetti, autore del libro “Ti saluto mio secolo crudele", edito da Einaudi, si interroga su di lei, divina icona del cinema e dell'immagine femminile per antonomasia: Mariylin Monroe. "Punita per aver segnato l'epoca con la sua nociva bellezza, o cara agli Dei per non aver conosciuto vecchiaia?"
Si parla di una nociva bellezza. Come può essere nociva, una fiorente ragazza, con i suoi riccioli finemente sistemati, delle labbra rosse così sublimi, con quella graziosa mano, distributrice di baci e bellezza? Come si è potuto amare Marylin fino al punto di leggere sui giornali MARYLIN DEAD?
Non desiderava che un amore sincero. E quello che aveva era solo un amore clandestino. La sua unica colpa era quella di amare Bob. Bob Kennedy. La mente umana nelle asperità sconfina nel surreale, cercando soluzioni in esso. Così fece la mente di Marylin. Inventò di possedere un quadernino rosso come memoriale. Rosso come le atroci verità roventi che scoprì durante convegni e serate passate a fianco del suo amore. Fu la sua "arma ricattatoria sostiene l’autore.
Nel libro si legge che a morte avvenuta, Bob corse a cercarlo per distruggerlo, e annientare con esso la sua dignità e coscienza. Non lo trovo quell’infausta e disgraziata sera. Introvabile per inesistenza. "Il Quaderno rosso vivente era la bocca bellissima di Marylin", scrive l’autore. La stessa bocca emanatrice di baci, la stessa che ingerì barbiturici e cloralio idrato, la stessa che fu messa a tacere per sempre. Fu trovata nuda, distesa sulla pancia. Molte le incertezze, i dubbi e le supposizioni.
L’unica certezza è che questo ventesimo secolo, definito dall’autore Ceronetti "crudele”, ha riservato un "destino dei peggiori" a una dea vivente, a Norma Jeane, meglio nota come Marylin Monroe.
Questa e numerose altre storie parimenti crudeli ed efferate riemergono nel libro, delineando il ventesimo secolo con un carattere pazzo, diabolico ed irrazionale. Helter Skelter dei Beatles, il delitto di Novi Ligure. Cari Custavjung, il vegetarianesimo, le grida di S.O.S. e la tragedia dell’undici settembre, "dalle cui ceneri nasce, funesta fenice, il nuovo millennio”. Il nostro.
MAILA PISTOLA
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