Il 10 ottobre del 1923 di novantadue anni fa, nasceva a Guardiagrele, in provincia di Chieti, il Prof. Giacinto Auriti. “Ma voi volete essere proprietari o debitori della moneta che avete in tasca? E’ questa la domanda cruciale che dovete porvi per cambiare lo stato di cose”. Con queste parole Giacinto Auriti, noto giurista e scrittore italiano, aveva già previsto il dibattito al quale possiamo assistere sfogliando tutti i giornali nazionali: Europa si o Europa no? Il giurista italiano, da pensatore raffinato qual era, aveva già previsto come l'economia e la finanza avrebbero avuto un ruolo sempre maggiore all'interno della politica, fino ad arrivare alla crisi dello Stato inteso come organizzazione sociale dovuta a istituzioni e poteri transnazionali che ledono il concetto di sovranità nazionale. Svelò, con la forza rivoluzionaria insita nella verità, i segreti e gli inganni della moneta. Vis Sapientia lo ricorda, orgogliosa di procedere sempre sulle sue orme.
"Chi crea il valore della moneta non è chi la emette e la stampa, ma chi l'accetta come mezzo di pagamento, cioè la collettività dei cittadini".
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