La Commissione europea devasta il made in Italy




Un nuovo attacco alle eccellenze del made in Italy è in arrivo dall’Europa. Un’invasione a dazio zero di oltre 1 milione di tonnellate di grano, granturco e orzo, 3mila di miele, 5mila di pomodori, 4mila di avena e l’importazione di vari tipi di calzature che potranno entrare senza limiti in Europa a tasso zero mettendo a serio rischio la produzione italiana.

Per i produttori di grano, già in profonda crisi a causa del crollo del 31% dei prezzi rispetto all’anno scorso e costretti a vendere al di sotto del costo di produzione, potrebbe essere il colpo definitivo. La misura presentata da Federica Mogherini, un nuovo regalo alle multinazionali del cibo che potranno accaparrarsi la materia prima a prezzi stracciati, rischia di mandare sul lastrico centinaia di piccoli contadini e proprietari terrieri.

L’eurocrazia continua ad essere garante dei profitti dei forti e nemica dei diritti dei piccoli, sempre più deboli e soli, per l’assenza di misure che tutelino le produzioni di eccellenza e i posti di lavoro che queste garantiscono.

A lanciare l’allarme è Tiziana Beghin, europarlamentare del M5S.

“Dopo l’invasione dell’olio tunisino, scrive Beghin in una nota, arriva dall’Europa un’altra minaccia per gli agricoltori italiani. La Commissione europea vuole aumentare le importazioni a dazio zero di prodotti agricoli, artigianali e industriali dall’Ucraina”.

“Questo significa, spiega l’europarlamentare, che sulle tavole di tutti gli italiani arriveranno pasta e pomodori ucraini, ma anche miele, succhi d’uva, avena, orzo. Le conseguenze sul mercato agricolo italiano saranno devastanti: i produttori sono già in ginocchio per via del crollo del 31% dei prezzi dei cereali. Stanno uccidendo l’agricoltura italiana!”

Poi un violento attacco al Pd. “Questo, conclude Tiziana Beghin, è il risultato di politiche suicide volute dal Pd: gli europarlamentari del Pd hanno votato sì all’invasione dell’olio tunisino e oggi Federica Mogherini, il Commissario europeo nominata da Renzi, fa questa assurda proposta che non riguarda solo i prodotti agricoli, ma anche vari tipi di calzature”.

Infine un appello: “Il Movimento 5 Stelle chiede il ritiro di questa misura. Salviamo l’agricoltura italiana!”.

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